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Gwen John

Ricerca storica a cura dell'artista Gino Di Grazia


Gwen John (Haverfordwest, 22 luglio 1876 - Dieppe, 13 settembre 1939) e'stata una pittrice gallese. Gwen John nacque il 22 luglio 1876 a Haverfordwest, nel Galles. Come il fratello Augustus John, anche Gwen studio' alla scuola darte di Londra, dal 1895 al 1898. Si trasferi' poi a Parigi, dove continuo'gli studi artistici sotto la guida di James Whistler, cominciando ad esibire i propri lavori sia a Londra che a Parigi. Nel 1906 a Parigi conobbe lo scultore Auguste Rodin, per il quale fece la modella, diventandone poi amante. La maggior parte dei suoi lavori artistici erano dei ritratti in piccola scala e nature morte. I ritratti raffiguravano generalmente donne, di solito sedute e con le mani sul grembo; amante della natura e degli animali, dipinse anche molte immagini di gatti. Artista eclettica, era capace sia di abbozzare donne e bambini dal vero che di servirsi di modelli in studio. Le capito' spesso di dipingere lo stesso soggetto ripetutamente, imitando in questo Monet. La sua pittura si basava su toni ridotti e colori molto delicati, in contrasto con la tavolozza pi vivace del fratello. Sebbene messa in ombra dal suo popolare fratello, secondo molti, tra cui lo stesso Augustus John, era Gwen ad avere piu' talento, anche se non ricevette gli stessi riconoscimenti. Mori' a Dieppe il 13 settembre 1939. In parte per sfuggire il confronto con il suo famigerato fratello, ma di straordinario talento, ha lasciato Londra per studiare a Parigi. A parte solo poche visite brevi, la Francia sarebbe stata la sua casa fino alla sua morte nel 1939. E' stata modella e amante di Rodin (1905-1911). Come il suo rapporto con lo scultore si raffreddo', comincio' a svanire cosi' anche l'intensita' del sentimento che provava per Rodin. La sua fede verso la Chiesa cattolica dal 1913 alla sua morte nel 1939, occupo' un ruolo sempre piu'importante nella sua vita. Il suo lavoro dal 1910 agli anni Venti e'stato caratterizzato da una gamma molto limitata di soggetti, in particolare le suore e gli orfani della vicina Chiesa a Meudon. Dal 1920 ha completato un minor numero di dipinti ad olio, trovando la spontaneita' nell' acquerello e nella gouache piu'adatta alla sua arte: 'Penso che un quadro deve essere fatto in una seduta, o al massimo due. Per questo si deve dipingere un sacco di tele'. Dal 1920 al 1930 ha sviluppato uno stile pittorico molto meno rigido. Molto di questo sviluppo e'dovuto alla scelta della carta: "Ho avuto un po 'di carta giapponese - ho tagliato il tutto nella dimensione pensata e ho potuto ottenere tanto quanto avrei voluto, ma ieri, quando sono andata a Parigi, ho trovato che era gia' stato tutto venduto. Si tratta di una grande disgrazia. E'cosi' squisito per i miei disegni, la carta assorbe il colore e ogni tocco del pennello deve essere quello finale, nessun ritocco si puo' piu'rifare '.. E 'morta, ritornando in Inghilterra nel 1939. A quel punto il suo regime auto-imposto era cosi'grave che, secondo un nipote, sembrava avesse avuto un desiderio di morire. Tutto nella sua vita era sottomesso alla sua arte - ma cio' che e'stato cosi' insolito quanto poco e'stato il tentativo che ha fatto di far conoscere il suo lavoro. A volte puo' sembrare che la sua pittura era semplicemente un atto di devozione privata. 'Non riesco a immaginare perche' la mia visione ha un valore nel mondo - eppure so lo che sara'. Di tutti gli artisti nati e cresciuti nel Galles (Pembrokeshire), Gwen John e suo fratello minore, Augustus John, sono probabilmente i piu'famosi. Ma mentre molti altri artisti, Graham Sutherland, per esempio, o John Knapp-Fisher, Elizabeth Haines o Linda Norris sono famosi per il luogo o ispirati ad esso, Gwen e Augustus John si distinsero. Gwen John naque nel 1876 a Haverfordwest, dove suo padre era un avvocato rispettabile, ma la famiglia si trasferi' a Tenby, a seguito alla morte prematura della madre nel 1884, che fu una grande perdita per Gwen John. L'atmosfera in casa divento' poi fredda e ristretta: il padre non era molto affettuoso verso i suoi figli. Con la morte della madre, la bambina perse anche l'incoraggiamento che avrebbe voluto per imparare a disegnare e dipingere. Augustus John e'stato un artista dilettante di grande talento con lo stile convenzionale del tempo, ed fu lui, a quanto pare, che diede alla sorella piu'grande della carta da da disegno per primo. Gwen John presto si rese conto che le ragazze non avevano le stesse opportunita' dei maschi. Suo fratello Augusto, fu mandato in una scuola secondaria e poi in un collegio vicino a Bristol, prima di passare alla Slade School of Art di Londra. Gwen, al contrario, non ha ricevuto alcuna istruzione, ma e'stata tenuta a casa per ricevere la seconda classe elementare, l'educazione superficiale che era considerata adatto per una ragazza. Fu a causa della sua ostinazione, che nel 1895, un anno dopo raggiunse Augustus. Gwen riusci' a convincere il padre a permetterle di seguirelo. A prescindere dalle vacanze durante i suoi giorni da studente, non sarebbe mai piu'tornata a Tenby o in Galles. Il suo tempo trascorso a Londra, aveva cambiato totalmente la sua vita. Si trovo' a far parte di un gruppo di coetanee giovani donne di talento e di entusiasmo che si sostessero e incoraggiarono l'un l'altra nel loro lavoro. Tra di loro c'era Ida Nettleship, che sposo' Augusto nel 1901. Gwen non ha sopportato mai l'oppressione avuta nella sua casa a Tenby. Ha lasciato la Gran Bretagna nel 1903, in compagnia di un amico, Dorothy o Dorelia McNeill, la fidanzata piu'recente Augustus. Gwen non poteva sopportare l'effetto di questa relazione, cosi'fece i bagagli e parti'con Dorelia per il continente: volevano andare a piedi a Roma, Entro l'autunno, avevano raggiunto il sud della Francia e decisero di fermarsi a Tolosa fino alla primavera. Si trasferirono poi a Parigi, dove era facile guadagnarsi da vivere come una modella per artisti. Per Gwen John e molte altre donne creative dalle isole britanniche e in Nord America, Parigi all'epoca offriva la liberta' di lavorare e una fuga da imitare, per convenzione. Quando Dorelia infine torna in Gran Bretagna con Augustus John, Gwen soggiorno' a Parigi, e trascorse il resto della sua vita in citta' e dintorni. Alla vigilia della seconda guerra mondiale prese il treno per Dieppe, dove vi mori' e fu sepolta senza nessun familiare. Il suo fine e'stato quindi in linea con la sua vita. Gwen John era una persona molto riservata, per il quale socializzare non era importante, ma che aveva risorse interiori molto forti. Ha dedicato la sua intera vita alla sua arte e lei non importava niente della gloria, ricchezza o quello che chiunque pensa di lei. Lei e'stato incoraggiata a lavorare duro da parte dello scultore Auguste Rodin, per il quale lei era sia la modella sia l' amante, e attraverso il suo atelier e'venuta in contatto con molti altri artisti giovani che hanno condiviso la sua passione per le arti visive, che le danno l' opportunita' di discutere idee e con spiriti affini. Il suo contatto con il poeta tedesco Rainer Maria Rilke, che fu segretario di Rodin per un po'di tempo, era particolarmente importante per lei: si sono rispettati l'un l'altro come artisti e condivisero le stesse aspirazioni artistiche. Gwen John ha scelto di vivere da sola, in camere semplici a Parigi e poi a Meudon. Era una perfezionista che ha lavorato molto lentamente su di lei le immagini apparentemente semplici, che ha ossevato molto attentamente in anticipo. Passava molto tempo scegliendo l'esatta posizione per il modello (di solito una giovane donna), o disporre i mobili in un modo particolare. Uno dei suoi temi preferiti era nella sua stanza e si sarebbe concentrato su un angolo, in particolare, o forse su un tavolo o una sedia, ponendo un mazzo di fiori, un ombrello, un libro o una teiera di suggerire la presenza dell'occupante invisibile . Ha dipinto una serie di immagini su un unico tema una ragazza che leggeva, una ragazza con un gatto, la vista dalla finestra. I dipinti ad olio sono quieti sia nel colore che nell'atmosfera. Con l'eccezione di uno o due dei suoi autoritratti, non tradiscono la minima traccia di tensione e di tristezza che a volte possono essere individuate nelle sue note personali e appunti. La tavolozza e'un po' piu'vivace in molti acquerelli, dove un tocco di umorismo puo'essere visto nella raffigurazione di un autoritratto, una signora di mezza eta', per esempio. Dopo essersi convertita alla religione cattolica nel 1917,entro' in contatto con un convento a Meudon e dipinse ritratti del fondatore dell'ordine e di molte delle suore, come pure delle ragazze che frequentavano la scuola, dilettandosi nelle pieghe angolare della loro acconciature. Per la pittura di Gwen John fu un atto di fede, una forma di culto, e che fu la sua spiegazione e giustificazione quando fu rimproverata da un vicino di casa per aver disegnato nella chiesa durante la messa. L'artista prese Santa Teresa di Lisieux come suo patrono personale, apprezzando l'osservazione santa che ogni compito e'sacro se effettuato per Cristo. Anche se lei non ha cercato il successo finanziario, ha venduto regolarmente il suo lavoro. Lei di tanto in tanto inviava opere a mostre a Londra, e spesso a Saloni di Parigi, e per un po'nel 1920 ha conseguito un reddito costante da un mecenate americano John Quinn, in cambio di mandargli un determinato numero di dipinti per anno. Ma durante i suoi ultimi dieci anni, ha dipinto sempre meno, molto probabilmente a causa della debolezza e della malattia. Ha continuato pero'a disegnare e dipingere piccoli acquerelli su una varieta' di punti di vista di temi intorno a lei, come la casa a Meudon, fedeli in chiesa, i passeggeri sul treno, persone che bevono di una tazza di caffe'in un bar, oltre a temi religiosi, come Santa Teresa o la Vergine Maria. La sua mente era fresca come sempre, come si puo' vedere nei suoi appunti, dove analizza la sua finalita' e la tecnica come artista, rispondendo a quello che aveva sentito nel corso delle lezioni teorica da Andr Lhote. Se Gwen John non ha fatto ritorno alla contea dove e'nata, Pembrokeshire, tuttavia, ha lasciato una impressione su di essa. Avrebbe potuto spesso andare in vacanza in Bretagna, dalla Francia che pi si avvicina a sud-ovest del Galles, e li' avrebbe potuto vagare lungo la riva e le scogliere, cosi' come era solita fare, come da bambina. E come aveva fatto a Tenby, molti anni prima, avrebbe potuto dipingere immagini di bambini lungo la costa. Come una bambina che aveva imparato un po'di lingua gallese, per lo piu'dalla vecchia bambinaia che si prese cura dei bambini dopo che avevano perso la loro madre, ma Gwen John non era una portata per le lingue, quindi il suo francese, che non ha migliorato neache dopo anni di vita in Francia. Suo fratello, invece, sosteneva che parlava inglese con un leggero accento di Pembrokeshire, un accento che, ha aggiunto, non aveva da bambino. Ma la nazionalita' non era importante per Gwen John. Lei non apparteneva alla Francia, piu'di quanto ella non apparteneva al Galles, ma a quello interiore, il suo mondo spirituale che si esternalizzava nei suoi dipinti.


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