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Marie Bashkirtseff

Ricerca storica a cura dell'artista Gino Di Grazia


Marie Bashkirtseff (Marija Konstantinovna Bashkirtseva) nasce l' undici novembre 1858 in Ucraina a Gavronzi (Poltava) in una piccola famiglia nobile di provincia, in cui riceve un'istruzione francese. Passa la sua infanzia con la madre, separata da suo padre, nella regione di Kharkov. Dopo avere effettuato alcuni soggiorni a Vienna, Baden e Ginevra, si trasferisce a Nizza nel 1871,a Promenade des Anglais 63 (ora Gloria Mansions III) con la sua famiglia, all'eta'di 12 anni. Marie Bashkirtseff si lancia nella letteratura fin dall'eta'di 14 anni iniziando a scrivere il suo diario che contribuira' in gran parte alla sua celebrita' . Rivela un'intelligenza viva, una sensibilita'inasperta, uno spirito precoce, narcisista e fertile alla ricerca di una gloria che sa certo. Interessata di conoscenza, Marie Bashkirtseff studia l'inglese, il tedesco, l'italiano, il greco ed il latino, si dedica alla musica e si interessa agli autori classici e contemporanei. Nonostante le pressioni del suo ambiente che vorrebbe vederla sposa, vuole vivere, gradire, essere gradita e potere dedicarsi all'arte, la sua passione. Costretta dalla tubercolosi a lasciare la musica, Marie Bashkirtseff si orienta verso la pittura. che studia all'Accademia Julian, una delle rare Scuole ad accettare le donne, dove entra nel 1877. Espone per la prima volta nel 1880 ed ottiene il suo primo successo nel 1883. L'opera di Marie Bashkirtseff, che dipinge la via e la miseria urbana in uno stile naturalista, e' importante nonostante la sua morte precoce. Tuttavia molte sue opere sono state distrutte dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Dal 1879, Marie Bashkirtseff prevedeva di fare scultura, ma e'soltanto nel 1882, due anni prima della sua morte, che si lancia in quest'arte. Le sue sculture sono cinque.
Estratto del suo diario del 3 luglio 1876:
'Questo povero diario che contiene tutte queste aspirazioni verso la luce, tutti questi slanci che sarebbero ritenuti come slanci di un'ingegneria imprigionata, se la fine fosse coronata dal successo, e che saranno osservati come il delirio vanitoso di una creatura banale, se io ammuffissi eternamente! Sposarsi ed avere bambini! Ma ogni lavandaia puo'fare altrettanto. Meno a trovare un uomo civilizzato ed illuminato o debole ed innamorato. Ma cosa voglio? Oh! lo sapete bene. Voglio la gloria! Non e'questo diario che me la dara'.Questo diario sara'pubblicato soltanto dopo la mia morte, poiche'vi sono troppo nuda per mostrarla del mio vivo. Del resto, sarebbe soltanto il compimento di una vita famosa.' 'Mais si je ne suis rien, si je ne dois rien tre, pourquoi ces reves de gloire depuis que je pense ? (Ma se io non sono niente se non il dovere, perche' questi sogni di gloria da quando penso?). Le sue lettere, composte da sua corrispondenza con lo scrittore Guy de Maupassant, sono state pubblicate nel 1891.
Il suo diario, racconto della sua vita ma e'sopratutto descrizione della sua epoca. Maria voleva tutto ... e sopratutto voleva diventare celebre prima di morire (all'inizio voleva fare da modella nuda per scultori o pittori). Maria Bashkirtseff ha toccato un po a tutto : musica, pittura, giornalismo. Ha studiato musica (piano, arpa, canto). Quando la tuberculosi le rovina la voce e le fa perdere l'udito, decide di studiare la pittura e fa trasferire la famiglia a Parigi. Le porte dell'Academia delle Belle Arti sono chiuse per le donne. Va a studiare a l'Academie Julian, una scuola d'arte privata dove le donne sono accettate e possono dipingere modelli uomini nudi. Dipinge e partecipa anche al Salon, ma scrive anche articoli per un giornale femminista. La sua opera e influenzata dal naturalismo ma e' originale e audace. Maria Bashkirtseff, nata nel'aristocrazia russa, ama dipingere scene di strada e gente povera. Le sue opere non hanno avuto la celebrita' e la riconoscenza che avrebbero meritato, non faceva parte dell'avanguardia impressionnista. Nel tardo diciannovesimo secolo, le donne stanno lottando per trovare un posto nella comunita' artistica. Marie Bashkirtseff, soprannominata in bohemien "Moussia", stravagante, piena di talento e di energia e'un'artista fiorente, interessata a tutte le forme d'arte, specialmente la pittura, la musica e la scrittura. A 25 anni, sapendo che sono gli ultimi mesi della sua vita, comincia una conversazione epistolare con Guy de Maupassant. Il suo diario, cosi' come i suoi quadri creano molti ammiratori e una sorta di "culto" Bashkirtseff in tutto il mondo. Maria mori' a Parigi 31 OTTOBRE 1884, all'eta' di 25 anni a seguito della Tubercolosi. Le sue opere comprendono un centinaio di quadri, che sono ora in mostra a San Pietroburgo, Mosca, Atene, Chicago, Amsterdam, attraverso la Francia con Parigi (Musee d'Orsay e il Petit Palais e Nizza (Musee Jules Cheret). Bashkirtseff e'vissuta abbastanza a lungo da diventare una potenza intellettuale di Parigi nel 1880. Femminista, era un personaggio senza eguali per il suo tempo. Una delle sue frasi famose : Amiamo i cani, amiamo solo cani!. Uomini e gatti sono creature indegne. E'sepolta nel Cimitere de Passy, a Parigi, in Francia. La sua tomba e Monumento hanno le dimensioni del suo Atelier.


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